Dopo aver ricevuto il premio con mvp dell’ultima giornata di campionato nel match contro la Fiorentina, in cui ha segnato il primo gol in campionato, si prepara a tornare in campo sabato prossimo, nella sfida che il Torino giocherà in casa contro il Cagliari. Sebastiano Vlad Di Paolo, 18 anni il prossimo ottobre, classe 2006, è la stella abruzzese che illumina il cielo dei granata.
Arrivato due anni fa dall’Alcyone Francavilla, Sebastiano è diventato un punto fermo del gruppo dei 2006 del Toro, allenati da Larocca, che militano nel campionato nazionale di categoria, girone unico dei club di serie A e B.
Di Paolo, doppia nazionalità italiana e romena, è già proiettato verso il futuro: viene chiamato costantemente in Primavera ad allenarsi con i colleghi più grandi, e ha già collezionato 4 convocazioni finora nel massimo campionato giovanile. Il suo primo trampolino di lancio è stato il Torneo di Viareggio: 4 gol in 5 gare, sempre titolare sulla fascia sinistra del Toro U18. “Segnare è bellissimo, contro la Fiorentina ho trovato il primo gol in campionato e sono felice, ma la prestazione viene prima di tutto”, racconta Sebastiano. Già, ma le sue prodezze a Viareggio hanno infiammato anche il mercato, tanto che il suo nome è già sui taccuini dei più importanti club della serie A romena, pronti a bussare alla porta di Cairo la prossima estate.
Più di una volta quest’anno si è allenato anche con la prima squadra di Juric, tra giganti come Zapata, Sanabria, Linetty, Ricci e gli altri protagonisti in serie A: “Grande esperienza. Cosa mi ha colpito? Il modo di pensare: è tutto più veloce, il ritmo è pazzesco anche in allenamento. E a livello fisico sono tutti impressionanti”.
Sebastiano, piede mancino, è un esterno offensivo, anche se a Torino si è applicato giocare da quinto nel 3-5-2 o da laterale tutta fascia nel 3-4-2-1. “Qui ho una grande occasione per imparare a giocare in modi diversi e in più ruoli, anche se nasco come giocatore offensivo”, dice ancora il giovane originario di Francavilla. “Questo club è un sogno per tutti: non manca mai niente ed è attento a tutto. Io qui frequento una scuola serale pubblica, in un istituto tecnico a indirizzo turistico. Indossare questa maglia è davvero qualcosa d’importante, senti il peso della storia e in campo vivi sensazioni uniche. A noi ragazzi delle giovanili ce ne rendiamo conto”.
La favola di Sebastiano Di Paolo nel calcio è iniziata con l’Alcyone, sotto la guida di mister Antonio Ronci, che per lui oggi è il punto di riferimento: “A Ronci devo tanto. Anzi, gli devo tutto. Ci sentiamo ogni giorno da quando sono arrivato qui a Torino, due anni fa. E’ sempre pronto a darmi un consiglio prezioso e, se serve, a riprendermi. Ringrazio anche l’avvocato Luigi Toppeta, che mi ha seguito quando sono passato al Toro e ancora oggi mi è vicino”.