Wild Card Giro D’Italia – Maurizio Formichetti ” mentor” della Vini Fantini esprime la sua amarezza e spiega l’esclusione
Parla Maurizio Formichetti “mentor” della Nippo Vini Fantini dopo il mancato invito al Giro del centenario
” Sono chiaramente deluso per l’esclusione ma è giusto fare il punto della situazione. E’ una grande sconfitta del ciclismo italiano. Non ci sono più squadre Pro Tour e delle quattro Professional ben due sono state lasciate a casa ( Fantini e Androni). Mi dispiace dirlo ma il ciclismo italiano non è stato tutelato dalla federazione: come è possibile lasciare a casa al Giro due squadre? La Gazprom non è una novità: squadra forte che al Giro ha già vinto lo scorso anno e che ha un grosso sponsor; ma sinceramente privilegiare la squadra polacca non me lo aspettavo. Cosa abbiamo pagato? Non lo so forse lo scorso anno non siamo stati bravi a portare a casa la maglia azzurra ma ci sono anche tante squadre Pro Tour che si sono fatte delle passeggiate al Giro. Attacchi mediatici? Se il riferimento è alla presunta cena con un amatore che si proponeva per passare professionista dico che è stato un colpo basso tirato al nostro Pelosi e di conseguenza a tutta la squadra. Ora faremo il massimo alla Tirreno e al Giro del Giappone ma la delusione è tanta. Qualcuno mi chiede se questa delusione deve essere la base di partenza per una Professional forte che miri al Giro del prossimo anno e con un cuore tutto abruzzese. Rispondo di si: sia Valentino Sciotti sia Gabriele Marchesani nel giorno della presentazione della Gm Europa Ovini hanno fatto capire che questo progetto tutto abruzzese piace e io sono con loro. C’è un però. Valentino avrà ancora voglia di continuare dopo questa “mazzata”? Vorrei chiudere dicendo un mio pensiero: credevo che la tappa del Blockhaus ci aprisse le porte al Giro. Ho capito che sono due rette parallele. In futuro ne dovrò parlare con il direttore del Giro Mauro Vegni”.