Campitelli. Ferito dalla pesante contestazione il Presidente del Teramo si sfoga “Mai più allo stadio. I tifosi vogliono che vada via ? Saranno accontentati. La misura è colma”.
Campitelli – Il Presidente del Teramo esprime sul nostro sito tutta la sua delusione
“Sono molto ferito. Sabato scorso allo stadio, ho sentito delle parole irripetibili, epiteti vergognosi nei confronti del sottoscritto. In questo modo si offendono anche i miei familiari. Superati tutti i limiti. Non c’è rispetto. Non c’è educazione.
È un gioco al massacro. Mai più allo stadio. I tifosi vogliono che vada via ? Nessun problema. Saranno accontentati. Quello che è successo sabato, offende la mia dignità di uomo. Non lo consento a nessuno.
Ho sostenuto grandi sacrifici a gennaio per innervare la rosa con elementi di alto livello. Questa è la risposta. I tifosi non mi vedranno più né in casa, né in trasferta, ma farò di tutto per salvare il Teramo che considero alla stregua di un figlio.
Non penso più alla costruzione di un progetto. La salute è prioritaria. Voglio ringraziare tutti coloro, ne sono tanti, che mi vogliono bene. Io faccio calcio con cuore e passione, ma sono molto provato. Ritengo che la mia era sia finita”.