Ciclismo ai tempi del Coronavirus. L’abruzzese Alessandro Donati, uno dei direttori sportivi della Bardiani Faizané, racconta come sta vivendo la squadra questo difficile periodo di emergenza.

Donati, ex corridore originario di Atri, è arrivato in casa Bardiani Faizané dopo 3 stagioni trascorse con la GM Europa Ovini e 2 con la Nippo Fantini Faizané.

“Stare fermi non è bello ma bisogna fare di necessità virtù visto il periodo complicato. A scalpitare sono soprattutto i corridori che vogliono tornare in bicicletta. Si allenano da soli in casa ma non è la stessa cosa. Tra l’altro avevamo iniziato bene la stagione nei mesi di gennaio e febbraio, conquistando diversi podi e una vittoria (quella di Giovanni Lonardi al Tour of Antalya ndr). E poi naturalmente a maggio ci stavamo preparando per il Giro d’Italia, per noi la vetrina più importante della stagione”.

A proposito della corsa rosa, la Bardiani è una di quelle Professional che vi parteciperà. La nuova data di partenza è stata posticipata al 3 di ottobre ma difficilmente partirà dall’Ungheria come programmato inizialmente. Tra le tappe figura quella tutta abruzzese, la San Salvo-Tortoreto Lido (decima frazione).

“Speriamo di correre il Giro, a cui teniamo tantissimo. Per me, poi, tornare nella mia terra sarà molto suggestivo ed emozionante“.

Finale con un pensiero rivolto ai tanti abruzzesi amanti della bicicletta.

“Ho potuto notare con piacere che in Abruzzo gli amatori sono stati disciplinati; hanno rispettato le regole, rendendosi conto che c’era un nemico da combattere“.

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