Il match winner Simone Franchini raggiante: “Era un momento che aspettavo da tanto, mesi fa avevo vissuto un momento difficile: volevo dedicare alla mia famiglia e e ad un mio ex compagno di squadra che mi ha aiutato tanto”.
Il gol vittoria nato da un’azione provata: “Sono azioni che proviamo sempre in settimana, simile quella di Coppa con Masala: lì ho sbagliato, oggi è andata dentro. La corsa verso i tifosi? E’ stata un’enorme gioia, per me e per la squadra perché ci meritavamo questa vittoria che non arrivava da un po’ di tempo. Stare fuori non è bello, ma sono a disposizione della squadra e quando il mister lo ritiene opportuno, io sono pronto”.
Franchini si è calato subito nella bagarre di una partita difficile: “Sono entrato che eravamo in vantaggio e volevamo tutti la vittoria, sul giallo sono entrato sul pallone, ma l’arbitro ha reputato da cartellino. Non è un problema, fa parte del gioco”.
Come sta oggi Franchini? “Sicuramente i ritmi partita sono diversi dagli allenamenti, una percentuale non so darla, ma qualcosa ancora manca. Ora a Pontedera per noi un nuovo punto di partenza: ogni partita possiamo giocarcela con tutti. Bisogna vincere più partite possibili”.
Rotto un lunghissimo digiuno: “Ultimo gol due anni fa con il Monterosi, l’anno scorso a Padova solo uno, ma annullato”.
Cos’è mancato al Pescara in queste settimane? “La cosa che è mancata sono i punti, le prestazioni le abbiamo sempre fatte. Ma dire cosa ci è mancato in campo non saprei spiegarlo. Per me non siamo quasi mai mancati”.