Il Lanciano batte 2-0 l’Ascoli nella prima in casa. Grande prova corale della squadra rossonera che trova il riscatto dopo lo stop di Vercelli.
A fare terminare al tappeto l’Ascoli una pennellata di Mammarella alla fine del primo tempo e un’incornata di Ferrari a metà ripresa. La Virtus non poteva bagnare meglio il suo esordio al Biondi, mentre la squadra bianconera – al debutto assoluto dopo il rinvio della prima giornata contro l’Entella per le note vicende extra sportive – ha forse pagato un pò l’emozione di avere ritrovato la serie cadetta. Al di là dei gol realizzati, il Lanciano ha giocato nettamente meglio, disputando un incontro senza sbavature e col piglio di chi sa cosa vuole fare in campo. A Vercelli era andata male solo sul piano del risultato e perché i ragazzi hanno giocato in inferiorità numerica; stavolta le parti si sono invertite: un fallo brutto quanto pericoloso di Mengoni ha costretto l’Ascoli in dieci per l’ultima mezzora, anche se va detto che il Lanciano già conduceva 1-0 e l9nrezia del match era nettamente in mano ai rossoneri che potevano segnare su azione almeno un altro paio di gol. Va bene così: D’Aversa ha avuto le risposte che si aspettava; i ragazzi hanno reagito sul piano nervoso ad una sconfitta ingiusta a Vercelli. La Virtus non vinceva una partita (tra Campionato e Coppa Italia) dalla sfida dell’anno scorso con l’Entella (1-0), datata 29 marzo dello scorso anno. Sabato prossimo trasferta a Trapani.