L’Amatori Pescara vince 77-71 lo spareggio di Montecatini contro San Severo e vola in A2, riportando Pescara in A a distanza di 33 anni dalla prima e unica promozione (allora la squadra si chiamava Facar con Marcello Perrazzetti in panchina e Felice Clivio presidente).
L’Amatori in A2. Un sogno se si pensa al ripescaggio nei playoff dopo l’esclusione di Reggio Calabria. Tuttavia, da quel momento nella testa dei giocatori deve essere scattato qualcosa di inspiegabile: in semifinale liquidato Nardò in tre partite; in finale la corazzata Salerno in 4; nella prima di Final Four contro Milano è arrivata una sconfitta dovuta soprattutto alla maggiore esperienza della squadra meneghina. Poi l’ennesimo capolavoro: nello spareggio senza appello contro San Severo (guidato dall’ex Giorgio Salvemini), ovvero la squadra che aveva dominato lo stesso girone dell’Amatori, la partita perfetta per intensità, voglia, cuore, precisione. Una promozione che ha visto tutti protagonisti: squadra, staff tecnico e medico, dirigenti e pubblico, straordinario anche a Montecatini. Guardando un po’ avanti, nella prossima stagione tornerà il derby con Roseto e chissà che non arrivi anche Chieti, tramite l’acquisizione di un titolo sportivo.
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