Il ciclone Pordenone spazza via il fuscello Teramo. La capolista si impone 4-0. Gara archiviata in trenta minuti, con tre reti segnate. Falliti due calci di rigore (uno per parte). Sabato 20 aprile al Bonolis, scontro salvezza con la Vis Pesaro.
La capolista Pordenone conferma tutta la forza e la grande voglia di andare in serie B, traguardo che a tre giornate dal termine è sempre più vicino. Il Teramo incappa nella peggiore partita della gestione Maurizi, quasi rassegnato al suo destino di giornata, segnato dopo appena dieci minuti di gioco, con il Pordenone già in doppio vantaggio. Un uno-due micidiale da cui il Diavolo non è riuscito a rialzarsi; la squadra non è stata mai pericolosa e si è disunita, incassando il terzo gol (contestato per un fuori gioco non segnalato) e quindi il poker, tutto nel primo tempo, risultato con cui si è anche chiuso l’incontro. In mezzo un rigore fallito dai padroni di casa e nel finale del primo tempo anche quello che si è fatto parare Infantino. Nella ripresa nessuno aveva voglia di giocare. Il risultato era già in ghiaccio in un “Bottecchia” festante per la promozione sempre più vicina. Il Teramo ha cercato con maggiore insistenza la rete della bandiera, senza riuscirci. Sabato prossimo al Bonolis occorre battere la Vis Pesaro per scacciare le streghe.
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